Una famiglia ticinese esporta la passione per la buona cucina a New York.

Emigrato a New York da Mairengo, Giovanni Delmonico (1788 – 18XX) apre un negozio di vini, e dopo alcuni anni, raggiunto a New York dal fratello Pietro di professione pasticcere, innaugura il primo caffè Delmonico’s (1827)

Gli affari procedono molto bene e dalla Svizzera emigrano anche mogli e nipoti (fra i quali Lorenzo) per lavorare al rinomato caffè che diventerà ristorante. Sull’onda della stimata fama i Delmonico acquistano altri dieci ristoranti e alberghi in tutta Manhattan. Nella metà dell’800 sono i primi in America ad avere impiegati di sesso femminile in un locale pubblico.

In un America che conosceva solo osterie e table d’hôte i ristoranti della famiglia Delmonico portarono il piacere per la raffinatezza, il gusto e la buona cucina. È così che furono i primi esercizi pubblici d’America ad essere chiamati con il nome francese Restaurant. Solamente da Delmonico gli ospiti potevano scegliere le loro pietanze ed i vini à la carte, comodamente seduti al proprio tavolo ornato con decorazioni e tovaglie in seta.

Lorenzo dirige gli affari della famiglia a partire dal 1845, inizia allora un'epoca brillante per i Delmonico. Tutto il mondo aristocratico e artistico pranza nei loro ristoranti arredati con gusto e dove vengono serviti eccellenti pranzi di cucina francese. Grandi banchetti sono serviti in onore delle maggiori personalità d'America tra i quali: il Presidente degli Stati Uniti Andrew Johnson, i maggiori scrittori dell’epoca quali Charles Dickens e Mark Twain, l’inventore dell’omonimo codice Samuel Morse, ecc.

Fino al 1881 Lorenzo "Il Magnifico" dirige i vari ristoranti con grande slancio imprenditoriale ma soprattutto ha la fortuna di impiegare il miglior capo cuoco d'America, lo chef Charles Ranhofer, già cuoco di Napoleone III,  profondo conoscitore dei segreti della più raffinata cucina francese.

Dopo circa 20 anni a capo delle cucine Delmonico’s Ranhofer pubblica il libro di cucina che è passato alla storia con il titolo de "L'epicureo". Anche Alessandro Filippini di Airolo, contribuì al successo dei ristoranti dell’impero Delmonico, per oltre 30 anni a capo dei fornelli pubblicò alcuni manuali di cucina tra cui spicca “The Table”.

Ormai ricchissimo Lorenzo guarda con generosità il paese natio di Mairengo al quale donò un ingente capitale destinato al rifacimento di opere pubbliche (casa comunale, strada da Faido a Mairengo, altare della chiesa, ecc.).

Lorenzo Delmonico morì nel 1881 e lasciò il suo impero orfano del suo spirito imprenditoriale che nessuno fu più in grado di rimpiazzare. A causa della cattiva congiuntura data dal proibizionismo americano molti ristoranti furono costretti a chiudere. Dopo più di 100 anni dall’apertura del primo ristorante, del Delmonico’s non rimaneva che il ricordo di un grande nome che aveva regalato a tutta l'America la buona cucina.

A testimonianza della grande fama conquistata in America, ancora oggi rimangono numerosissimi locali che si fregiano del nome Delmonico, il ristorante per antonomasia.