A tavola con Picasso, Magritte, Mirò... e la fondazione Ghisla

Vi piace l’arte? Vi piace mangiare? Giovedì 23 novembre, in collaborazione con la fondazione Ghisla Art Collection di Locarno, proponiamo una cena durante la quale potrete ammirare alcuni quadri originali di maestri dell’era contemporanea, con la presenza del fondatore Pierino Ghisla che ci parlerà della sua passione per l’arte e il collezionismo. Vedremo opere originali dei più grandi artisti del Novecento, come Magritte, Mirò, Picasso, Sam Francis, Christo & Jeanne-Claude e altri ancora.

La cena proposta è di quattro portate con aperitivo, minerali e caffè a fr .65.-, inizio ore 19.30

Magritte
Pâté di capriolo, prosciutto di cinghiale, carne secca e salametto di cervo, tartufo dei poveri.
Sam Francis
Crema di verdure al latte di mandorla e curry con sorpresa di fagioli neri, peperoni rossi e panna acida
Christo & Jeanne-Claude
Biohamburgher di manzo e spinaci, purea di patate alla quinoa, verza impanata, zucca al rosmarino
Picasso
Frolla al lemoncurd, mousse di cioccolato, panna cotta al frutto della passione e torta di castagne.

La Fondazione Ghisla
Si tratta di un museo d’arte contemporanea e forse lo avete già notato: è quel cubo rosso in via Ciseri 3, a Locarno, proprio dietro il Casinò e la Piazza Grande. Lo hanno aperto nel 2014 Pierino Ghisla e sua moglie Martine. Lui, bleniese, era partito per Bruxelles all’età di 19 anni; là ha incontrato la donna della sua vita e ha fatto una splendida carriera nel settore alimentare. In coppia hanno sviluppato l’amore per l’arte diventando tra i collezionisti più importanti della Svizzera. Per spirito di condivisione hanno aperto lo spazio espositivo a Locarno, dove ogni sei mesi espongono una parte diversa della loro collezione e allestiscono una mostra temporanea. «L’arte è come l’amore», ha detto Pierino Ghisla. «Noi non sappiamo dire perché ci piace un quadro piuttosto che un altro; cerchiamo di non farci condizionare dalle tendenze, dalle mode, da quello che nell’ambiente dei collezionisti si ritiene ‘importante’, o peggio ancora ‘fruttuoso’. Rimaniamo liberi di acquistare solo i quadri o le sculture che ci hanno fatto veramente innamorare».